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YOGA E DINTORNI

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(Immagine tratta dal sito www.cliparts.co)

(Immagine tratta dal sito www.cliparts.co)

 

Ogni tanto mi capita di incontrare qualcuno che, quando sa che pratico e insegno yoga, mi dice: “Ah, ma allora tu sei una di quelle persone con un equilibrio indistruttibile, sempre tranquilla qualsiasi cosa succeda…”

Normalmente rispondo con una battuta, o non rispondo affatto, a seconda delle circostanze, perché il discorso potrebbe farsi complesso e non sempre il contesto è adatto a svilupparlo in modo adeguato.

Quello che vorrei/dovrei dire, come premessa assoluta, è che io pratico yoga PROPRIO perché la natura non mi ha dotato dalla nascita di quell’indole serafica ed imperturbabile che mi piacerebbe avere. Né ho la fortuna di avere avuto esperienze di vita che mi hanno portato a diventare impermeabile a qualsiasi rovescio esistenziale, della serie il “mondo mi cade addosso e io mi sposto“.

Mi pare esista una sorta di mito (o pregiudizio) rispetto a queste pratiche e a coloro che vi si dedicano, quasi di tipo metafisico: se fai questa cosa vuol dire che sei una specie di essere angelicato, non tangibile dalle ordinarie vicende umane, esattamente parallelo a quello per cui tutti i praticanti di yoga sono acrobati da circo e vivono stabilmente a testa in giù.

L’altra cosa che vorrei dire, ma questa può essere ancora più difficile della prima da affrontare, è che lo yoga non ha proprio niente di metafisico, soprattutto all’inizio della propria esperienza: è quanto di più pratico e concreto possa esistere nella vita di un essere umano. E’ terra, ossa, carne e sangue. E’ ossigeno, respiro, riposo, lavoro. E’ impegno, fatica, dedizione, studio, pazienza infinita. E’ fallimento, frustrazione, gioia, soddisfazione, sollievo, morte e rinascita. A volte tutto insieme in pochi minuti, a volte in un cammino infinito di tutta una vita.

Chi pratica non lo fa perché è un essere perfetto, sempre in salute, sempre felice, spirituale e immortale. Chi pratica lo fa per PROVARE a DIVENTARE un essere umano magari un po’ migliore, magari con una salute più stabile, magari più sereno e spirituale, sperando forse un giorno di diventare immortale.

La maggior parte dei praticanti di yoga sono attualmente donne, nonostante la maggior parte dei grandi maestri siano stati uomini (lo stesso rapporto che esiste tra le donne ai fornelli e gli chef ;-)), ma lo yoga non è affatto un’attività finalizzata a rassodare i glutei o asciugare la cellulite, o in ogni caso non solo. Per ottenere qualche risultato degno di nota occorre spesso praticare intensamente e a lungo, facendosi, come spesso capita per tante cose della vita, un c….così.

A ciascuno la risposta se ne valga la pena.

 


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