Qualche giorno fa era il compleanno del Marito, che veniva rapidamente festeggiato la mattina appena sveglio, prima di andare in ufficio, con torta per la colazione e regalo da spacchettare, trattandosi di periodo lavorativo particolarmente intenso e con poco spazio per fuori programma infrasettimanali.
Nel pomeriggio, mentre io e la piccola Belva stiamo rientrando a casa, passiamo casualmente davanti alla pasticceria:
“Dobbiamo prendere la torta per papà!!!”
Prendiamo la torta per papà, rientriamo, ceniamo all’ora indicata per il seienne con impegni scolastici. A fine pasto il papà, come da copione, non è ancora rientrato.
“Adesso mangiamo la torta?!”
“No, dobbiamo aspettare che papà torni! E’ il suo compleanno, non possiamo mica mangiare la torta senza di lui!”
“E va beh, ma se lui fa tardi io voglio mangiare la torta! Ormai l’abbiamo comprata e altrimenti scade, no?!”
Anche no. E chi l’ammazza, questo ;-)?