E’ un dato di fatto: il gene mediterraneo è particolarmente resistente, selezionato per la sopravvivenza in ogni ambiente possibile, anche il più ostile, ed è per questo evidente motivo che la virtuosità del nord non potrà mai essere totalmente esportata a sud. Purtroppo temo non valga il viceversa.
Alcuni amici hanno deciso quest’anno di iscrivere il figlio più piccolo al Kindergarten svizzero, come fatto in precedenza anche per la sorella maggiore, con l’obiettivo di vincere definitivamente le di Lui resistenze all’idioma locale e permetterne, quindi, una migliore integrazione nella società in cui vivono. Obiettivo zero di un numero infinito di genitori expat.
Ho incontrato recentemente il padre a cui, dopo quasi tre mesi di esperimento, ho chiesto: “Come va?” “Un disastro, guarda! Abbiamo scoperto un numero incredibile di bambini in classe con Lui che parlano italiano e di cui nessuno sospettava l’esistenza. Lui parla italiano con tutti, così i bilingue, trilingue e sa dio cosa, stanno prendendo una confidenza incredibile con la lingua quasi dimenticata. Con lei, l’anno scorso, non era capitato niente del genere, tutti parlavano tedesco! Se va avanti così Lui il tedesco non lo imparerà MAI!”
Mio figlio sta frequentando un corso di musica per piccolini, alla scuola del Conservatorio di Zurigo, in lingua svizzero-tedesca. Con lui c’è un altro bambino italiano, di un anno più grande, che frequenta la scuola svizzera, parla ormai tranquillamente la lingua e, dunque, è teoricamente integrato nel sistema sociale. Gli altri partecipanti al corso sono bambini dai 4 ai 6 anni, svizzeri, silenziosi, ordinati. Entrano e salgono le scale da soli, si tolgono giacche e scarpe e si preparano a salutare la maestra quando apre la porta, a seguire la lezione, ad uscire quando questa è terminata, a rivestirsi e scendere le scale fino all’ingresso dove le madri li aspettano. Disciplinati, silenziosi, metodici.
Alla fine della seconda o terza lezione mio figlio e l’altro piccolo mostro decisero di inaugurare un nuovo gioco: sedersi sul primo gradino della rampa di scale e scendere così, di sedere. Meno di un minuto dopo TUTTI gli altri li seguivano a ruota.
Il gene mediterraneo è cazzaro, infestante e contagioso. Se è maschio ancora di più.